Attualmente il Santuario è di proprietà della Parrocchia di San Zenone degli Ezzelini ed è meta di turismo religioso e culturale in quanto la chiesa presenta una decorazione di pregio.
La parte decorativa (affreschi e medaglioni) venne eseguita infatti dal pittore Noè Bordignon (1841-1920). Tra i suoi affreschi spiccano il re Davide, S. Giuseppe, la Natività di Maria, la presentazione al Tempio, i quattro Evangelisti, la Vergine che riceve l’omaggio del Battista e del Beato Giordano Forzatè, teste di Santi attorno alla chiesa e la corona di angeli sopra l’altare maggiore.
La costruzione dell’altare maggiore, dominato dalla statua lignea della Madonna della Salute e da sculture di Francesco Rebesco (1885-1987), risale al 1957.
I due altari laterali sono dedicati ai genitori della Vergine, San Gioacchino e Sant’Anna. I marmi a più colori incorniciano assai bene le statue in legno dipinto, dello scultore Perethoner di Valgardena.
La parte anteriore della mensa è sorretta da due colonne di onice del Grappa, mentre gli stupendi bassorilievi del paliotto sono in marmo bianco di Carrara, come del resto tutte le altre statue. I tre bassorilievi ricordano le maggiori festività del Santuario e cioè la Natività di Maria, l’Incoronazione e la Presentazione al tempio.