Villa Marini Rubelli

Epoca
Sec. XV

Cenni storici

Villa Marini Rubelli è posta ai piedi del Colle Castellaro . L’origine va collocata alla fine del 1400. Dalla fine del 1600 la Villa risulta essere la residenza di campagna del nobile veneziano Teodoro Senachi e della moglie Quieta Marini. Nel 1776 la Villa giunge in possesso di Valentino Marini, il segretario del Senato Veneziano. Alla metà del 1800 la proprietà passa a Francesco Rubelli e, subito dopo il primo conflitto mondiale, la figlia Teresa lascia il complesso in eredità alla Parrocchia di San Zenone. La Villa viene così destinata ad abitazione delle Suore di Santa Dorotea e la barchessa utilizzata come scuola materna fino al 1972. In seguito il complesso diventerà la sede delle prime manifatture del paese. Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 il complesso attraversa un periodo di decadenza finché, nel 1988, viene acquistata dal Comune di San Zenone degli Ezzelini che, dal 2009 inizia i lavori di restauro finalizzati a trasformare Villa Marini Rubelli in un importante Polo Culturale Territoriale. Attualmente il complesso di Villa Rubelli è costituito da una corte murata con a nord la casa dominicale, a oriente una barchessa, all’angolo sud-est una cappella gentilizia dedicata alla Madonna del Carmine e un antico brolo. Dell’apparato freschivo presente sulla facciata e all’interno rimangono poche testimonianze.

Funzione odierna

La tipologia di Villa Marini Rubelli è quella tipicamente veneta con salone passante centrale dal quale si accede alle stanze poste sulle ali laterali. In seguito agli interventi di restauro che hanno mantenuto l’impianto originario, la Villa è diventata un prezioso contenitore di diffusione della cultura. In particolare, l’androne centrale del piano terra e le sale laterali dei piani superiori sono attualmente utilizzate come sede di esposizioni temporanee di opere d’arte. In particolare, nel 2011, la villa ha accolto una mostra di opere di diversi rinomati artisti che hanno vissuto a San Zenone degli Ezzelini, tra cui Teodoro Wolf Ferrari (1878-1945) e Noè Bordignon (1841-1920). In occasione dell’apertura delle varie mostre è disponibile un servizio di bar e bookshop. Anche il cortile esterno si offre per eventi culturali di vario genere.
La barchessa ospita dal 25 Maggio 2024 la biblioteca comunale. Negli spazi della barchessa sono esposti in modo permanente alcuni modelli in gesso dello scultore sanzenonese Francesco Rebesco (1897-1985), in onore del quale è stata inaugurata nel 2019 la “Gipsoteca Francesco Rebesco”. L’intero complesso (Villa, barchessa, spazi interni e esterni alla recinzione murata) è fruibile anche da parte dei disabili motori grazie alla creazione di una viabilità ad hoc e all’inserimento di un ascensore all’interno della Villa per raggiungere i piani superiori.
La gestione del complesso è attualmente affidata alla Associazione Pro Loco locale. Le attività in programmazione sono consultabili nella pagina Facebook https://www.facebook.com/prolocosanzenone/ e nel sito istituzionale del Comune https://www.comune.san-zenone.tv.it/

Immagini del luogo