Museo Multimediale dell’Antica Pieve. Dove la storia prende vita e si fa narrazione.

Il museo multimediale dell’Antica Pieve

Il Museo Multimediale dell’Antica Pieve si colloca all’interno degli spazi dell’Antica Chiesa plebaniale di San Zenone degli Ezzelini e della sottostante cripta medievale, entrambe edificate a partire dal secolo XII sul Colle Castellaro. Tali edifici, a partire dal 2000, sono stati oggetto di recupero da parte di varie Amministrazioni Comunali fino all’allestimento del Museo nel 2019, a cui oggi è affidata la narrazione della storia locale attraverso pannelli descrittivi tradizionali, nuove tecnologie multimediali dell’informazione e della comunicazione (touch screen e simulazioni in 3D) e laboratori didattici a misura di ragazzo.

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Il sito storico del castellaro

Il Compendio del Castellaro, situato sull’omonimo Colle posto a nord di San Zenone degli Ezzelini, custodisce i resti del Castello degli Ezzelini e altre importanti testimonianze della storia del Comune. Il sito comprende diversi edifici e manufatti storici rappresentando una sorta di “Museo diffuso”. Sulla sommità del Colle infatti, sopra i resti del mastio di quello che fu il Castello degli Ezzelini, si erge il campanile del Santuario della Madonna della Salute. I pochi resti archeologici finora individuati permettono di intuire la straordinarietà di tale fortezza, sia nella sua grandezza che nelle tecniche innovative di costruzione. Scendendo lungo il pendio si incontra la cinta muraria dell’Antico Cimitero. Esso custodisce le memorie della Grande Guerra e i sepolcri di personaggi illustri, tra cui il sepolcro del pittore Noè Bordignon (1841-1920). All’interno del Camposanto, riqualificato nel 2009 come parco pubblico, si collocano anche la Torre c.d. degli Ezzelini, l’abside e la sacrestia dell’Antica Pieve e la cripta medievale. Rimasto in uno stato di abbandono dai primi del ‘900, il compendio è stato oggetto di un programma di azioni orientate al restauro e alla rifunzionalizzazione dell’intero complesso a cui oggi è destinato il ruolo di narrazione e lettura della storia del territorio del Comune e di tutta la Pedemontana, con una particolare attenzione alle vicende della famiglia degli Ezzelini. Dopo la morte di Ezzelino III da Romano infatti, avvenuta a Soncino nel 1259, il fratello Alberico si rifugiò nel Castello di San Zenone con la famiglia. Qui, dopo mesi di assedio da parte di Trevigiani, Vicentini e Padovani guidati dal podestà di Treviso Marco Badoer, si narra che, il 26 agosto 1260, sotto gli occhi del padre, i 5 figli maschi furono decapitati e fatti a pezzi, mentre la moglie e le due figlie furono bruciate vive. Secondo il Verci il corpo di Alberico fu legato a un cavallo e trascinato “lasciando il terreno intriso del suo sangue ed ogni sasso, ad ogni sterpo, o spina, qualche pezzo delle carni”. A strage avvenuta si diede inizio alla distruzione del Castello e del Borgo sottostante e ne fu vietata per legge la ricostruzione.

Sale espositive e didattiche

Biglietteria/La storia locale e i punti di interesse del territorio

La prima sala funge da accoglienza e biglietteria. La stanza è allestita con pannelli descrittivi sulla storia del Comune, un touch screen che riporta i maggiori punti di interesse (mulini, chiese, oratori, ville) e un visore di realtà virtuale che consente a chi lo indossa di accedere virtualmente agli spazi della Torre e della Cripta, difficilmente accessibili da persone con difficoltà motorie.

Aula didattica / L’Arte della guerra e il cavaliere

La seconda sala è allestita con pannelli dedicati alla figura del cavaliere, del masnadiere e all’arte della guerra.

Le leggende e il giullare

La sala è dedicata alle leggende, ai miti e alle figure mitologico-fantastiche del territorio illustrate attraverso pannelli. La voce coinvolgente di un simpatico giullare, proiettato a grandezza naturale, racconta alcune leggende animate tra le più conosciute su Ezzelino III il Tiranno.

La storia degli Ezzelini

La quarta sala è allestita con pannelli illustrativi dedicati esclusivamente all’epopea della dinastia degli Ezzelini, in particolare alle figure dei fratelli Da Romano: Ezzelino III, Alberico e Cunizza. Navigando attraverso i contenuti multimediali di un touch screen verticale è possibile immergersi nel Medioevo della Marca Gioiosa ed esplorare le seguenti sezioni:

  • Ezzelino e l’Astrologia
  • La Marca Gioiosa, la vita cortese e il Castel d’Amore
  • Cassano d’Adda, 1259. La sconfitta
  • 26 Agosto 1260. La strage di San Bartolomeo

Le tormentate vicende dei fratelli Ezzelino III, Alberico II e Cunizza

La quarta sala è costituita dalla suggestiva Cripta medievale, databile prima del 1152. All’interno i fratelli Ezzelino III da Romano, Alberico e Cunizza rivivono attraverso gli ologrammi. A tali figure evanescenti è affidata la narrazione delle loro tormentate vicende storiche e personali.

Accessibilità

Il sito del Colle Castellaro è raggiungibile e visitabile anche dalle persone con disabilità motorie grazie alla realizzazione di una viabilità ad hoc e alla predisposizione di aree di sosta riservate. Vista la struttura storica e sottoposta ai vincoli dei Beni Culturali dell’Antica Pieve, l’accesso ai disabili motori è consentito solo alle prime due sale (biglietteria e aula didattica). Anche l’accesso alla Torre è proibitivo. Al fine di permettere la fruizione di tutto il compendio anche alle persone con difficoltà motorie, è stato predisposto nella prima sala del Museo un visore di realtà virtuale che consente, a chi lo indossa, di entrare virtualmente in tutti gli spazi del Museo e della Torre.